Rifermentato
in bottiglia
zorba
– Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando
– Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante –
miagolò Zorba
– Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano
– Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba.
Zorba
rifermentato in bottiglia
“Ora volerai, Fortunata.
Respira.
Senti la pioggia.
È acqua.
Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole ed arriva sempre come ricompensa dopo la pioggia. Apri le ali…
Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo”
Nel 2020 ho avvertito la necessità di un nuovo vino, un vino allegro, un vino spensierato e volevo poter valorizzare la nostra piccola e antica vigna di Trebbiano e perché no, fare finalmente contenta Marta che da tanti anni mi chiedeva una bollicina.
E’ nato così Zorba, è un frizzante ottenuto da rifermentazione sui lieviti, senza sboccatura.
RACCONTI E CURIOSITà
Area geografica: Terra del Sole in provincia di Forlì-Cesena
Vigneti: la Biondina
Terreno: argille e sassi di fiume
Esposizione e altitudine: fondo valle, 100 m s.l.m.
Sistema di allevamento: guyot a doppio archetto
Densità di impianto: 2.000 ceppi/ha
Resa: 90 q.li/ha
Età: 25 anni
Uve: Trebbiano Romagnolo 100%
Vendemmia: metà settembre
Raccolta: Esclusivamente manuale in piccole cassette
Vinificazione: il trebbiano viene diraspato e trasferito nella pressa soffice, viene decantato per una notte.
Fermenta spontaneamente in piccoli tini da 10 hl senza l’uso del controllo delle temperature; una volta terminata la fermentazione il vino resta in cemento senza solforosa fino al lunedì di Pasqua. Il tiraggio avviene con una parte di mosto che avevamo congelato durante la vendemmia. Il vino non viene sboccato, la parte di lieviti sul fondo è parte integrante del vino e della bevuta. Come per l’Albana se fa la malolattica in vasca siamo più felici, se non la fa ce ne facciamo una ragione e se la fa in bottiglia anche! 🙂
Prima annata di prodotta: 2020
Abbinamenti: il caldo, la sete, con una bottiglia da 750 ml meglio essere in numero dispari inferiore a tre.
Curiosità: molte volte mi chiedete se il vino debba essere scaraffato o capovolto, non c’è una regola, a me piace berlo senza che venga agitato così da poter godere bicchiere dopo bicchiere, di una diversa bevuta; l’ultimo sorso poi è entusiasmante. Vi consiglio di avere pazienza e di metterne da parte alcune bottiglie e di stapparlo dopo uno o più anni.
Gli Altri Vini
Delyus
La Mandragora – Albana “classico”
Madonna dei Fiori
L’Hemerocallis – Albana vecchie viti
La Farfalla
La spensieratezza del Castrocaro Sangiovese
Rio Pietra
Il Papavero – La luce che viene dal calcare
Fiore dei Calanchi
L’Anemone – L’eleganza da sabbie e arenarie
Crete Azzurre
L’Iris – La profondità che viene dal sasso spungone
La Fugarena
la memoria e la longevità
Vendemmie
– 2020 malo non svolta;
– 2021 malo svolta.