la spensieratezza

la farfalla

“Ciò che il bruco chiama la fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla” – Lao Tze

La Farfalla

dinamismo e leggerezza

 

LaFarfalla è la nostra espressione di sangiovese giovane. E’ il vino che per noi più rappresenta la gioia di stare a tavola quotidianamente, anche solamente con una fetta di pane e salame. Si chiama “LaFarfalla” in omaggio a una delle più belle e significative poesie di Tonino Guerra:

La farfalla

Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.

Abbiamo scelto la farfalla in quanto simbolo di biodiversità e di evoluzione, in particolare questa specie di farfalla denominata “farfalla con le ali di vetro” che possiede ali trasparenti. Questo straordinario processo naturale è noto come evoluzione, grazie a cui le ali riflettendo a malapena la luce e questa minor rifrazione della luce permette a queste farfalle di esser meno visibili ai predatori.

marta valpiani la farfalla
marta valpiani farfalla

RACCONTI E CURIOSITà

Area geografica: Terra del Sole in provincia di Forlì-Cesena

Vigneti: versante nord della collina di Bagnolo, Vigna del Lago, Curia e Loreti

Terreno: argille azzurre

Esposizione e altitudine: 300 m s.l.m.

Sistema di allevamento: cordone speronato monolaterale

Densità di impianto: 3.300 ceppi/ha

Resa: 60 q.li/ha

Età: 25 anni

Uve: Sangiovese 100%

Vendemmia: inizio settembre

Raccolta: Esclusivamente manuale in piccoli bins da 5 q.li

 

 

 Vinificazione: il trebbiano viene diraspato e trasferito nella pressa soffice, viene decantato per una notte.

Fermenta spontaneamente in piccoli tini da 10 hl senza l’uso del controllo delle temperature; una volta terminata la fermentazione il vino resta in cemento senza solforosa fino al lunedì di Pasqua. Il tiraggio avviene con una parte di mosto che avevamo congelato durante la vendemmia. Il vino non viene sboccato, la parte di lieviti sul fondo è parte integrante del vino e della bevuta. Come per l’Albana se fa la malolattica in vasca siamo più felici, se non la fa ce ne facciamo una ragione e se la fa in bottiglia anche! 🙂

Prima annata di prodotta: 2020

Abbinamenti: il caldo, la sete, con una bottiglia da 750 ml meglio essere in numero dispari inferiore a tre.

Curiosità: molte volte mi chiedete se il vino debba essere scaraffato o capovolto, non c’è una regola, a me piace berlo senza che venga agitato così da poter godere bicchiere dopo bicchiere, di una diversa bevuta; l’ultimo sorso poi è entusiasmante. Vi consiglio di avere pazienza e di metterne da parte alcune bottiglie e di stapparlo dopo uno o più anni.

 

 

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