LE VIGNE SOPRA I CALANCHI
Cosa credi, che fiorire sia semplice? Che spuntare sia facile?
Per spaccare la dura noce del seme, non servono petali delicati.
La prima a forarla è la radice, la parte più forte e più ruvida della pianta, che subito cerca il buio della terra.
Dopo, mentre il minuscolo fusto si alza, a spezzare il seme di nuovo ci pensano due foglioline strane, diverse da quelle che verranno dopo, cicciose e potenti.
Foglie da spacco.
Io, da ragazza di città, non le avevo mai viste e la prima volta che ho piantato le zucchine ci sono rimasta male, pensavo che dai semi stesse crescendo chissà che altra pianta.
Ma quelle foglie da spacco, che nutrono la pianta nei primi giorni, mi stavano dicendo qualcosa: “Cosa credi, cucciola d’uomo, che fiorire sia semplice?
Che gemmare sia facile? Spuntare è lavoro. Spuntare è fatica.
Ci vuole nerbo, linfa, cocciuta e violenta voglia di sole.
Troppo spesso, a guardare il bosco e il colle, voi umani pensate che sia tutto semplice. Perché confondete naturale con facile. Spontaneo con leggero.
Istintivo con comodo. Queste parole non sono sinonimi.”
E col tempo, ho cercato di imparare da quelle foglie da spacco. Di capire che essere fiore non significa essere fragili. E che essere naturali non significa non fare lavoro.
E ho cominciato a pensare che dovremmo essere tutti un po’ più foglie da spacco, non credete? Pronti a faticare per cambiare le cose, per migliorare noi stessi, per migliorare il mondo. Per invertire la rotta su quello che non ci piace, che avvelena la terra, che ci toglie il futuro, che ci rende diversi, che opprime i tanti a vantaggio dei pochi. Pronti a lottare per fiorire un giorno insieme, dentro una sudata, gloriosa primavera.
Angela Tognolini
La storia di una Famiglia
Ciao mi chiamo Elisa e sono un’agricoltrice, appassionata di botanica e di geologia. Lavoro e vivo in Romagna, a Castrocaro Terme, in un anfiteatro naturale e anche un po’ “lunare” caratterizzato ai calanchi, in una zona naturalistica che dal 2024 è diventata oasi affiliata al WWF.
Assieme alla mia famiglia coltiviamo vite, olivi ed essenze per il sovescio. Amo il vino perché è storia e radice di questi luoghi, perché al pari di una canzone ti ricorda momenti e occasioni speciali. Ogni giorno vi racconto un modo nuovo di interpretare l’agricoltura tra bellezza, equilibrio e naturalità. Produciamo vini artigianali, puri, tramite fermentazioni spontanee con lieviti indigeni. La nostra cantina si basa sulla valorizzazione del terroir unico di Castrocaro, per poter ottenere vini che lo rappresentino, senza compromessi.
Elisa Mazzavillani
Prenota la tua Visita
Ciao, sono Elisa, e ogni fine settimana le porte della nostra cantina sono aperte per accoglierti. La nostra cantina è un luogo in cui incontrarsi e dove scambiarsi esperienze e sorrisi. Il vino è come una canzone, da sempre fa parte della nostra vita, anche se non ce ne siamo mai resi conto, attorno ad un tavolo accadono cose meravigliose.
Saremo felici di riceverti nella nostra tenuta per poter condividere con te la nostra passione, vedere le nostre vigne e conoscere assieme i nostri vini facendoti trascorrere una bella esperienza enoturistica.
Vitivinicoltura Naturale
La vitivinicoltura naturale nella nostra tenuta, si realizza nell’ambito di un ecosistema vario e complesso, un vero e proprio organismo agricolo, dove le lavorazioni sono completamente manuali, dalla vigna alla cantina. Marta Valpiani è una tenuta di 34 ettari, a 300 metri di altitudine, nella collina di Bagnolo a Castrocaro Terme, in quella che veniva definita la Romagna Toscana, luogo da sempre vocato per la coltivazione del Sangiovese e dell’Albana. La nostra storia inizia negli anni ’70 con Dino Valpiani, mio nonno e poi dal 1999 con l’acquisto dei primi due ettari a Bagnolo da parte di mio padre Delio Mazzavillani.
Elisa
Vini di Luce e Sale
Zorba
il Cigno Nero
Trebbiano Romagnolo rifermentato
Delyus
La Mandragora – Albana classico
Madonna dei Fiori
L’Hemerocallis – Albana vecchie viti
La Farfalla
La spensieratezza del Castrocaro Sangiovese