Castrocaro Sangiovese

rio pietra

L’espressione del Calcare raccontato dalla spezia

Il sangiovese dà il meglio di sé sui suoli ricchi di calcare

Rio Pietra

castrocaro sangiovese

 

Con l’annata 2019 il Marta Valpiani Rosso cambia nome. Sai perché ho scelto il nome Rio Pietra? Perché è un piccolo rio di acque ferruginose che si trova adiacente a Podere Casalino, qui le radici sono rosse e ferrettizzate, contengono cioè ossido di ferro. Il Rio Pietra è un affluente del fiume Montone e nasce sulla collina di Bagnolo; ha un percorso di 2,2 km e attraversa il centenario Parco della Sorgara, luogo suggestivo dove nel 1924 venne inaugurato un nuovo stabilimento idropinico che utilizzava tre viversi tipi di acque minerali: Salutare, Gigliola e la Ferruginosa. Le sorgenti vennero scoperte da Michele Savelli, modiglianese ma residente a Castrocaro, che fin dal 1919, si dedicò alla ricerca di questa antica falda.

Rio Pietra Marta Valpiani Sangiovese

RACCONTI E CURIOSITà

Area geografica: Bagnolo versante sud

Vigneti: Casalino, Casalinetto e Campacci

Terreno: argille rosse ricche di ferro, scheletro con calcare e sasso spungone

Esposizione e altitudine:  230/250 m s.l.m.

Sistema di allevamento: cordone speronato bilaterale a 4 speroni con speroni ramificati, cordone monolaterale e guyot doppio corto.

Densità di impianto: 4.200 e 3.300 ceppi/ha

Resa:  50/60 q.li/ha

Età:  dai 10 ai 25 anni

Uve: Sangiovese 100%

Vendemmia: metà settembre

Raccolta: Esclusivamente manuale in bins da 5 q.li

 

 

Vinificazione: l’uva arrivata in cantina viene accuratamente selezionata manualmente prima di essere diraspata tramite una diraspatrice che funziona senza l’ausilio di battitore, albero e gabbia rotante, gli acini si staccano tramite l’oscillazione delle gabbie dove cade il grappolo, ho scelto questa diraspatrice in quanto mantiene integri gli acini e non lacera il raspo, elimina anche gli acini immaturi e secchi. Il mosto così ottenuto fermenta spontaneamente in vasche da 25 e 50 hl senza l’uso del controllo delle temperature. A fine fermentazione alcolica avviene la steccatura del cappello e la macerazione si protrae per diversi mesi. 

Affinamento: il vino affina per circa la metà in cemento e la restante parte in botte grande per un anno, le masse vengono poi riunite, affinano per un altro anno in cemento e poi per circa un anno in vetro prima della messa in commercio. 

Prima annata di prodotta: 2011

Abbinamenti: il Rio è un vino elegante e leggiadro, è un vino a cui piace giocare a nascondino, a me piace moltissimo abbinarlo a un piatto ricco di spezie chessò anche un pollo al curry.

 

 

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